Recensione: perché non comprare il braccialetto Fitbit Flex
Va bene, non ho saputo resistere e alla fine ho comprato anche il Fitbit Flex nonostante sono già un felice possessore del Jawbone UP (la recensione la puoi leggere QUI).
In realtà ho sempre avuto il pallino del Fitbit perché è stato il primo braccialetto “fitness” che ho conosciuto qualche anno fa, ma ai tempi non era ancora in vendita Italia. Poi ho scoperto il Jawbone… e tutto il resto è storia. Il Jawbone UP però per me, quindi un fattore totalmente soggettivo, ha un piccolo punto debole: la forma, quel design a “molla” che proprio non sottopporto. Lo devo togliere e mettere in tasca quando indosso il giubbotto e i guanti per il motorino perché altrimenti la “zona polso” è troppo affollata. E a volte me lo dimentico in tasca al giubbotto… quindi addio dati preziosi! Ecco perché ho deciso di fare questa pazzia e comprare su Amazon anche il Fitbit Flex, diretto concorrente del Jawbone UP.
Non l’avessi mai fatto! Purtroppo l’esperienza che ho avuto con il Fitbit Flex è pessima, una vera delusione. È stata molto breve, lo ammetto, forse troppo per poter giudicare correttamente un dispositivo del genere, ma avendo a disposizione l’UP per un confronto è stato piuttosto immediato. Il primo problema l’ho incontrato appena mi è arrivato il pacco di Amazon: non è possibile fare la prima configurazione del braccialetto senza un computer, poiché è necessario scaricare il software apposito. Ho dovuto aspettare sera quindi prima di poter arrivare al mio MacBook. Il secondo problema è riconducibile è alla mia curiosità di voler provare il provabile (bel giro di parole). Avevo fatto l’account Fitbit quando ho scoperto il tracker, senza associarne uno. Questa curiosità eccessiva si vede che non è piaciuta al sistema e in fase di attivazione ha generato un errore dopo l’altro. C’ho messo 10 minuti prima di arrivare in fondo alla procedura d’attivazione. Intuitività questa sconosciuta. A questo punto le cose si sono messe male per il Fitbit, lo ammetto. Ma per non averne abbastanza ho aperto l’app… e mi sono messo le mani nei capelli. Probabilmente mi sono abituato male con il Jawbone, ma l’app Fitbit è veramente pessima. Poco intuitiva e confusionaria. Non si può tenere traccia delle attività se non attraverso app di terzi. Non si può cronometrare un’attività... Semplicità d’uso questa sconosciuta. Vogliamo parlare anche del fatto che per la sincronizzazione del braccialetto via computer bisogno smontarlo?! Va estratto il sensore dal cinturino e inserito nell’adattatore usb. Follia.
Va bene, ti dico l’ultima e poi la smetto, mi pare di aver massacrato abbastanza: qualcuno gentilmente mi può spiegare come si usa questo braccialetto? Nella scatola, nell’app o sul sito non esiste un manuale d’uso. Lo so che ormai sono cose che non legge più nessuno, ma io avrei apprezzato se da qualche parte fosse spiegato come poter interagire “fisicamente” con il braccialetto, come passa in modalità notte? e come se ne esce o si controlla la modalità attiva? Non è spiegato da nessuna parte se non un approssimativo “to enter sleep mode, tap your Flex rapidly for one to two seconds.” Mi sono sentito abbastanza scemo a “bussare” sul braccialetto, a caso, per tentare di cambiare modalità. Ci rinuncio, purtroppo il Fitbit non mi piace proprio e non consiglio l’acquisto a nessuno. L’unico aspetto positivo per il quale ho tentato l’acquisto è stato il design (a braccialetto classico, la forma del Jawbone in certe situazioni risulta poco comoda e funzionale), ma ci rinuncerò con piacere. Insomma… il Fitbit l’ho indossato per 24 ore e poi l’ho riposto nella scatola: a parità di condizioni, per quanto riguarda l’esperienza d’uso è pessima rispetto al Jawbone UP. Se questa recensione ti ha convinto, puoi comprare il Jawbone UP partendo da questo link.